Artigianato digitale: agevolazioni per le aggregazioni di imprese.

Nell’ambito dell’artigianato digitale e della manifattura sostenibile, il Ministero dello Sviluppo Economico ha disciplinato i termini, le modalità e le procedure per la concessione ed erogazione di agevolazioni in favore di aggregazioni di imprese riunitesi allo scopo di promuovere attività innovative. Definita la disciplina-quadro, in concreto le modalità ed i termini iniziale e finale per la presentazione delle domande di agevolazione saranno indicati dal Ministero con successivo decreto a firma del direttore generale per gli incentivi alle imprese.

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 190 del 16 agosto 2016, il decreto 21 giugno 2016 del Ministero dello Sviluppo Economico che modifica il decreto 17 febbraio 2015, recante agevolazioni per lo sviluppo dell’artigianato digitale e della manifattura sostenibile.

Il decreto disciplina i termini, le modalità e le procedure per la concessione ed erogazione di agevolazioni in favore di aggregazioni di imprese riunitesi allo scopo di promuovere attività innovative nell’ambito dell’artigianato digitale e della manifattura sostenibile. La Direzione generale per gli incentivi alle imprese del Ministero è preposto alla gestione dell’intervento.

Soggetti beneficiari

Possono accedere alle agevolazioni le imprese formalmente riunite, in numero almeno pari a cinque, in associazione temporanea di imprese (ATI), in raggruppamento temporaneo di imprese (RTI), ovvero in rete di imprese che, alla data di presentazione della domanda posseggano i seguenti requisiti:

a) essere regolarmente iscritte nel registro delle imprese;

b) non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;

c) non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;

d) essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente, nonché con la normativa inerente agli obblighi contributivi;

e) essere in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;

f) non trovarsi in condizioni di difficoltà secondo le indicazioni del Regolamento GBER.

Programmi ammissibili

Sono ammissibili alle agevolazioni, i programmi finalizzati alla creazione o allo sviluppo di:

a) centri per l’artigianato digitale, anche virtuali, in cui si svolgano attività di ricerca e sviluppo finalizzate alla creazione di nuovi software e hardware a codice sorgente aperto;

b) incubatori in grado di facilitare lo sviluppo innovativo di realtà imprenditoriali operanti nell’ambito dell’artigianato digitale;

c) centri finalizzati all’erogazione di servizi di fabbricazione digitale come la modellizzazione e la stampa 3D, la prototipazione elettronica avanzata, il taglio laser e la fresatura a controllo numerico, nonché allo svolgimento di attività di ricerca e sviluppo centrate sulla fabbricazione digitale.

Procedura di accesso e concessione delle agevolazioni

Le modalità ed i termini, iniziale e finale, per la presentazione delle domande di agevolazione saranno indicati, dal Ministero dello Sviluppo Economico, con successivo decreto a firma del direttore generale per gli incentivi alle imprese.